La Tinca secondo lo chef Marco Inglese
In uno dei più belli ed importati edifici storici
della mia città, Palazzo Ceriana Mayneri, presso Circolo della Stampa di Torino
è stato presentato , l’ 8 Maggio 2018, il Progetto per la promozione
della Tinca Gobba Dorata del Pianalto di Poirino.
Di questo prodotto esclusivo tipico
Piemontese, ne ho già parlato anche sulla mia pagina Facebook,
oltre ad aver pubblicato anche un articolo qualche mese fa, quando,
grazie al Tour del Festival del Giornalismo Alimentare, avvenuto a
febbraio di questo anno, ho avuto l’occasione recarmi a visitare
come si allevano le Tinche.
L’altra sera, come vi accennavo ho partecipato
ad un altro evento del quale desidero parlarvi, un momento riservato solo
ad addetti uffici stampa, blogger e i giornalisti.
Il progetto, che intende far conoscere al grande
pubblico questo prodotto la Tinca Gobba Dorata, unico pesce d’acqua
dolce DOP d’Europa (riconosciuto nel 2008), è finanziato dalla
Regione Piemonte attraverso il FEAMP, Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e
la Pesca.
Gli obiettivi di questo programma, voluto
soprattutto dal Comune di Poirino, sono i seguenti:
Fare conoscere la Tinca a Torino, primo mercato potenziale del prodotto;
Creare una
maggiore conoscenza del prodotto tra i divulgatori e gli operatori del food;
Aumentare il
numero di ricette disponibili in letteratura per uscire dalla solita cosi detta
ricetta: “la Tinca si mangia solo in Carpione”;
Aumentare nel medio termine la sua produzione.
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Il sindaco di Poirino, Angelita Mollo, ha presentato il territorio e le manifestazioni culturali collegate alle tradizioni e alla storia di Poirino e del Pianalto |
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Chef Marco Inglese |
La promozione della Tinca Gobba Dorata si articola,
pertanto, in una serie di attività programmate sia per il grande pubblico che
per altre pensate per i mediatori degli uffici stampa.
Ieri durante una esclusiva degustazione ho
assaggiato questo prodotto di nicchia.
Il piatto che ha proposto lo Chef Marco Inglese
è una vera e propria sperimentazione inedita, che ha voluto rompere il
monopolio della Tinca in Carpione; ha presentato i seguenti piatti che sono
andati letteralmente a ruba:
Filetto di tinca marinata alla birra, verdura confit e
nocciole affumicate
Riso carnali mantecato con tinca stufata, spargo, erba
cipollina e olio extravergine d’oliva
Tinca arrosto, cipolle rosse stufate con purea di
patata americana con salsa chimichurri alla menta
Piatti importanti perfettamente ben riusciti (il
primo, purtroppo, perché non sono riuscita ad assaggiarlo, in quanto ero troppo
intenta a fotografare).
Formatosi al
Ristorante del Cambio, Marco Inglese ha avuto una lunga esperienza di primo
chef catering e pasticceria da Stratta Torino per più di 5 anni.
Numerosi sono
stati gli incarichi di chef executive in Hotel di 5 stelle lusso (come Hotel
Bentley di Genova) e ristoranti stellati (come il ristorante Claudio di
Bergeggi) tanto per rimanere in tema Liguria.
Di rientro in
Italia dopo un incarico a Dubai, in cui è stato responsabile di 4 ristoranti al
Centro della Borsa, oggi Marco è pronto a mettere a frutto la sua lunga
esperienza e prendere casa al Circolo della Stampa.
Assaggiando i suoi piatti si nota la
ricercatezza e la cura oltre alla bella della presentazione del piatto stesso
presentato con maestria.
Ogni piatto ha saputo valorizzare le eccellenti caratteristiche
qualitative della tinca, le carni sode e tenere, il profumo di acqua dolce,
abbinando il prodotto con altri tipici locali, come il riso, le nocciole e
l’asparago, ma allo stesso tempo è riuscito a dare ai piatti un tocco
innovativo e contemporaneo.
Ma il grande pubblico, invece, potrà conoscere
questo pesce antico, in occasione della 61 ma Sagra della Tinca e dell’Asparago
di Poirino, in programma questo fine settimana il 13-14 maggio il centro di
Poirino si trasformerà un grande padiglione fieristico.
Si avrà occasione di vedere in vasca degli esemplari
di Tinca Gobba Dorata, oltre ad avere l’occasione di poterli assaggiare in
gustose pietanze proposte dalla Proloco.
Sempre durante la fiera si potranno visitare alcune
peschiere dove si allevano le tinche che per l’occasione saranno aperte al
pubblico.
Nella giornata di domenica nel pomeriggio, si
svolgerà anche il concorso ittico che premierà la tinca più bella;
esse saranno difatti visibili grazie a degli appositi acquari,
mentre lunedì 14 maggio vi sarà un concorso di ricette, riservato
agli studenti degli istituti alberghieri che hanno aderito.
Nella fiera si potrà anche seguire dei corsi
di formazione di cucina, oltre a una degustazione in Piazza a Poirino a cura
della Maestra di cucina Giovanna Ruo Berchera.
Divertimento assicurato per i grandi e per i
piccini.
Sono intervenuti

Giorgia Pallaro,
allevatrice, ha raccontato la sua scelta di allevare tinche in modo
professionale e di aderire alla DOP Tinca Gobba Dorata del Pianalto di Poirino,
che dal 2008 disciplina la produzione di qualità di questo pesce
Il professor Luigi Bistagnino, docente di design sistemico al Politecnico di Torino ha parlato del suo studio sull’approccio sistemico sul Pianalto di Poirino e ha spiegato le potenzialità di crescita economica e sociale di un “approccio sistemico” alle risorse del territorio.

Elena Di Bella, dirigente della Città Metropolitana di Torino, ha ricordato che la Tinca Gobba Dorata entrò, nel 2002, nei Paniere dei prodotti tipici della Provincia di Torino, per la grande presenza di produttori (anche se, ad avere fatto il “salto” con la DOP sono soltanto in due) e perché il Comune di Poirino aveva una visione del prodotto come di una parte di un intero sistema agricolo e turistico.
Antonio Curiale,
assessore allo sport di Poirino ha sottolineato la ricchezza del tessuto
sociale del territorio che è anche la base per il suo rilancio turistico
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