Valle Po_Punta Ostanetta_Ostana_Prov. Cuneo - Italy
Ho atteso due settimane ma finalmente sono nuovamente nella mia cara Valle Po; sono così felice, quando arrivo a Paesana mi sento a casa.
Proseguo lungo la strada che porta a Crissolo, e prima di arrivare in paese, svolto a destra quando vedo il cartello Ostana.
Continuo a salire fino alla fine della strada per arrivare alla località Durandin; parcheggio e saluto Marina la proprietaria dell’Agriturismo A Nostro Mizoun che mi attende e mi abbraccia come un amica.
Porta su la mia roba in camera; questa volta ho una quadrupla, un letto matrimoniale e due letti a soppalco; definirla accogliente è dir poco, pulitissima con un bagno completo di doccia e saponi alla lavanda che lei stessa coltiva.
Dopo i saluti, eccomi pronta per affrontare l’escursione che ho in programma: Punta Ostanetta 2.385 mt.
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Valle Po_Sentiero Punta Ostanetta_Prov. Cuneo - Italy |
L’itinerario è splendido, sono le ore 10:00 del mattino, il sole caldo e man mano che salgo, mi svesto, tolgo il piumino e rimango solo con una felpa tecnica.
Questa volta, ricordandomi dell’ultima escursione in Valle, a Punta Salassa e dell’immensa fatica per il peso dello zaino sulla schiena, l’ho preparato in modo diverso, inserendo il minimo necessario per realizzare comunque sempre delle belle immagini di reportage da inserire poi in questo articolo.
Ho eliminato il teleobiettivo, il Canon 100-400 serie L ed ho preferito portare con me solo due obiettivi: un sigma 17-50 2.8 per i paesaggi e un Canon Ef 55-250 stabilizzato per le distanze ravvicinate (un teleobiettivo molto più leggero), due batterie e il corpo macchina senza il Battery Grip Bg e 7 per Eos 7D.
Il Monviso è li, lo vedo tutto lungo il percorso, maestoso, leggermente innevato.
Fa caldo, troppo caldo per esser gennaio, il sole è accecante e sono costretta a metter gli occhiali da sole.
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Valle Po_Sentiero Punta Ostanetta Cuneo - Italy |
L’itinerario, di difficoltà E per poi passare nella fase EE, lungo tutto il percorso è ben segnalato.
La strada dapprima è sterrata e porta verso est; dopo un tornante proseguo fino ad arrivare ad una baracca, che penso che sia utilizzata per la pastorizia in estate.
La supero e poco dopo una curva a destra si arriva a dei grossi massi, da li parte il vero sentiero che mi porterà fino ad Ostanetta.
La supero e poco dopo una curva a destra si arriva a dei grossi massi, da li parte il vero sentiero che mi porterà fino ad Ostanetta.
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Valle Po_Sentiero Punta Ostanetta_Ostana_prov. Cuneo - Italy |
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Valle Po_Punta Ostanetta 2.385 mt._Ostana_prov. Cuneo - Italy |
La pendenza si accentua, e seguo le pietre posizionate da qualcuno che danno la giusta indicazione della strada, fino a Colle Bernardo 2.245 mt.
Proseguo quindi, fermandomi ogni tanto un attimo per prendere fiato e fotografare il paesaggio che è bellissimo, fino a quando non arrivo a Punta Razil quota 2.385 mt. dove sono costretta a mettere i ramponi da ghiaccio.
C’è poca gente pur essendo sabato, il sentiero non lo vedo e sono costretta a chiedere a qualche escursionista che come sale in cima.
Mi aggrego a due persone avanti con l’età, sono marito e moglie.
Da qui inizio ad avere delle difficoltà per arrivare alla croce di Punta Ostanetta.
Il crinale di Ostanetta è gelato, i pendii sono molto esposti e l’ultimo tratto è a strapiombo alla valle.
Dopo una breve discesa vi è una risalita, quando arrivo mi fermo e osservo, il panorama è a 360°.
La croce dista un centinaio di metri, ma il crinale è ghiacciato ed è stretto, sia a destra che a sinistra non vi è nulla, il vuoto, il pendio ripidissimo.
Sono totalmente in panico, vedo la croce è davanti a me, ma sono fortemente combattuta se fare quel centinaio di metri o fermarmi.
Con me non ho corde, non ho piccozze, non ho appoggio se non i bastoncini acquistati dalla Decathlon, anche i miei ramponi da ghiaccio acquistati da Amazon mi sembrano insufficienti per quel tipo di pendio.
"Ho paura!"
Quando dietro di me un gruppo di ragazzi mi raggiunge, dopo un paio di selfie al Monviso uno di loro si incammina lungo il crinale.
Lo guardo, è un ragazzo sulla trentina d’anni, ben equipaggiato, giovane ed atletico, e la sua ragazza, della stessa età, si ferma, completamente bloccata come me.
Lui la sprona, le dice:
"Vieni, scendi, scendi dal crinale, piega e tieni le gambe aperte, come se fossi a cavallo."
"Vieni, scendi, scendi dal crinale, piega e tieni le gambe aperte, come se fossi a cavallo."
Lo ascolto mentre le parla.
Penso: “Cavoli ma quella pendenza, il vuoto.”
Rimango anche io bloccata.
Faccio due parole con la ragazza che come me è emotivamente provata.
Sono indecisa!
Che fare?
Che fare?
Mi fermo? Scendo? E se cado?
Vado giù, non c’è nessun appiglio dove aggrapparsi per fermare la corsa…
Vado giù, non c’è nessun appiglio dove aggrapparsi per fermare la corsa…
Rimango ferma, li un paio di minuti per riflettere, ogni tanto scatto qualche foto mentre i miei occhi vedono la croce….
Finché decido: "Ma si, vado! VADO!"
Pensa Ivana:
"E’ come quando gareggiavi e correvi i 10 km, il traguardo….
gli ultimi metri che ti separavano erano i più duri e il mio coach, Nino mi diceva, concentrati, respira e vai!"
"E’ come quando gareggiavi e correvi i 10 km, il traguardo….
gli ultimi metri che ti separavano erano i più duri e il mio coach, Nino mi diceva, concentrati, respira e vai!"
Ma qui la cosa è completamente diversa, un passo falso e sei giù.
Il ragazzo continua a parlare alla sua ragazza, mentre io vado avanti e da sola, un passo alla volta; la concentrazione è al massimo, gli occhi dritti lungo il sentiero, metto i piedi alle orme precedenti e proseguo da sola lungo quel percorso che mi sembra tremendo.
Le gambe rispondono bene ai comandi, il cervello è in allerta, pronto ad ogni evenienza, ed un passo alla volta, scendo come ha suggerito il ragazzo alla sua compagna, fino a che arrivo alla croce.
La felicità è immensa, non c’è paragone all'emozione dell'arrivo della corsa, l’adrenalina e a mille, il cuore che batte forte nel petto.
La base della croce ha una ampiezza di due metri circa, giusto per fare due foto di ricordo.

E’ raggiante, felice come me di esser riuscita nell’intento, nella sfida personale di raggiungere una meta così difficile.
Guardiamo insieme il panorama, il Monte Rosa, la Valle Pellice, la Rocca di Cavour e la pianura sottostante; Torino, la vedo, ha sempre quella foschia che aleggia e che non permette di vederla nel suo splendore.
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Valle Po_Punta Ostanetta 2.385 mt._Ostana_prov. Cuneo - Italy |
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Valle Po_Sentiero Punta Ostanetta_Cuneo - Italy |
Sentiero tipo,n°,segnavia:
Sentiero V8 - segni
bianco/rossi fino al colle Bernardo, poi rari ometti
Difficoltà: EE [scala difficoltà]
Esposizione prevalente: Sud
Quota partenza (m): 1635
Quota vetta/quota massima (m): 2385
Dislivello salita totale (m): 900
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