Valle Po_ Ostana_Crouç da Slaço (Punta Selassa)





26 Dicembre_ L’Esplorazione della Valle Po 
A due passi dal Monviso.




Il Monviso è la cima più alta della provincia di Cuneo, la montagna ha forma triangolare, visibile anche da Torino nelle giornate più limpide e terse.


La Valle Po, che si estende per circa 32 km, dà origine al fiume più lungo d'Italia, il Po, che nasce al Pian del Re, ai piedi del Monviso.



Partendo da Paesana, le località che si incontrano salendo sono: Ostana e Oncino fino ad arrivare a Crissolo; essi rappresentano un vero patrimonio artistico e naturale di queste valli.


Sono zone poco note ed ancora non assaltate dal turismo di massa, ma vi assicuro che regalano paesaggi bellissimi, oltre a cultura, dell’ottimo cibo e i tanti sentieri vi porteranno a conoscere questa piccola perla a chi ha piacere di scoprirla.


Chi è originario del luogo la ama e la conosce, anche se devo dire che da qualche anno, si cerca di pubblicizzarla al meglio, come il Comune di Ostana, che ha investito tantissimo in questo piccolo borgo fra i più belli d’Italia.


Durante la mia permanenza in questi giorni, ho anche incontrato qualche escursionista tedesco  e questo mi ha reso veramente felice, vuol dire che qualcosa si sta facendo a riguardo.


Oggi ho in programma un escursione di trekking, dopo un abbondante colazione presso l’Agriturismo A Nostro Mizoun, eccomi pronta per partire.


Marina, la proprietaria, mi ha consigliato di andare fino a la Crouç da Slaço (Punta Selassa) a 2036 m. 

Un antica Via d’Oustano dove si trovano ancora le tracce evidenti di questo laborioso vissuto; un tempo, queste vie venivano utilizzate per i vari collegamenti fra i vari nuclei abitativi e le zone del pascolo, ora si propongono come piacevole svago di tipo escursionistico e di conoscenza della cultura alpina nostrana.


Il luogo dalla bellezza semplice, ha conservato e custodito perfettamente nel tempo i segni culturali tracciati da intere generazioni di ostanesi.



L’itinerario

Partita dalla località i Durandin di Ostana (Cn) prendo il sentiero che porta a Pion da Charm, da lì la visuale è spettacolare, un naturale balcone che si affaccia sulla catena del Monviso (Vizou) in occitano e della valle sottostante.

Proseguo seguendo l’indicazione la Gardètto (Sonto Luçio) è un itinerario poco frequentato, si passa nei boschi lasciandosi alle spalle il Monviso.


Qui riesco a vedere dei caprioli, ma non ho il tempo di cambiare l’obiettivo per cui ho solo ahimè delle fotografie panoramiche, perdo le indicazioni del sentiero, proseguo lungo la mulattiera dei pascoli estivi e scollino.

La vista è sempre bellissima, peccato una  leggera foschia a fondo valle che rende poco distinguibili i paesi sottostanti.


Mi guardo intorno, sono due ore che cammino, quando noto una croce sulla vetta e decido così di salire.

Per arrivare lassù impiego un ora abbondante di duro cammino, arrivo a Crouç da Slaço con un dislivello di 740m.

Straordinariamente, non con poca fatica, ma con una cocciutaggine che mi contraddistingue ed uno zaino pesantissimo, mi dico: 


“Sono arrivata in vetta!”



La fatica magicamente scompare, lasciandomi una felicità immensa ed orgogliosa di esser arrivata sulla cima con le mie sole forze e da sola. 

Estasiata ammiro la valle sottostante, la catena montuosa che circonda il Piemonte ed oltre, per soffermarmi alla vista meravigliosa del Monte Rosa e  del mio amato Monviso.



Ma la mia esperienza escursionistica non termina qui, poco dopo mentre sto tornando indietro scendendo dal crinale, appare un lupo.

Nel giro di cinque minuti vengo presa da diversi stati emozionali: 

spavento, paura, sconcerto.



Penso sia finita!

E se avesse fame? 

Come posso difendermi con un solo coltellino?

E se ci fosse un branco? 

Se scappassi mi inseguirebbero.

La paura istintiva non prende il sopravvento.

Rimani ferma Ivana, ferma”.



Mi guardo intorno, la croce è lassù dietro il crinale, 

“Cosa posso fare? Grido?"

Lì c’erano qualche 4/5 escursionisti che come me hanno raggiunto la vetta.

Che fare, non c’è nessuno per chiedere aiuto qui vicino a me!

Lui è così bello, mi guarda.

Ho la macchina fotografica al collo e prendo la decisione, scatto e non penso a niente.



Le mani mi tremano, i tempi non sono quelli giusti, lui continua a fissarmi e poi inizia a correre, mi passa di lato e raggiunge il suo padrone.

La paura termina, lasciandomi senza fiato e le gambe tremanti.

Il padrone si avvicina, e mi chiede se è tutto a posto?

“Si, tutto a posto”, ma sinceramente non so a cosa io stia pensando, ho la mente completamente annebbiata.

Scambiamo due parole, il tempo di fare amicizia per poi riprendere la via del ritorno.



Per dimenticare le forti emozioni di poco prima, mi concentro sulla bellissima serata che mi si prospetta, a cena con il Gatto delle Nevi su a Pian Munè.



Totale: 6 ore di cammino 

14 km - 3.030 calorie :D e tanti bei ricordi.





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