Camminando pe' e Lische a Genova Pra'

Camminando sulle alture la vista di Genova Pra' 

Domenica 14 Ottobre 2018 si è svolta la tradizionale marcia del ponente Genovese, che se pur coincideva con la StraGenova, la 20’ edizione “Camminando pe’ e Lische”  si è confermata un appuntamento tanto amato dai Genovesi, ed ha riscosso un successo meritatissimo con ben  823 partecipanti che hanno percorso con vitalità ed allegria i sentieri collinari di Pra’ e di Pegli.

Lungo il percorso si incontrano case ancora dormienti

Le serre e gli orti sulle colline di Genova Pra'

La camminata proponeva tre percorsi differenti, da percorrere  a passo libero per  ammirare le bellezze dei sentieri che costeggiano il mare: 

da 8 km, 13 km e la 16 km.

una bellissima serra nel verde di Genova Pra'

Sono andata così domenica mattina al circolo Remiero di Pra’ Viva alle 8:00; ai banchi di iscrizione molti erano  già presenti, ed attendevano in piccoli gruppi la partenza.

Le collina di Genova Pra'

Dopo essermi iscritta alla 16 km e aver ritirato il mio numero di partecipante ed una bellissima maglietta di un ottima fattura, mi sono unita ad un gruppetto di camminatori in una Pra’ con Via Fusinato ancora dormiente.

Via Fusinato Genova Pra'

Lungo il sentiero un susseguirsi di odori e profumi differenti, totalmente diversi da quelli cui sono abituata io nelle mie montagne cuneesi; gli aromi si susseguono in base al percorso che si sta attraversando, a tratti percepiamo un profumo di origano, di menta e di pino, brezza marina, una cosa che ti inebria e ti rende viva.

La Ferrovia che taglia la valle

Si attraversa da prima la campagna, i cascinali sono avvolti nella dolce foschia, il sole albeggia e i suoi raggi illuminano la valle ancora dormiente. 

Una vista surreale e bellissima.

Un cascinale alle prime luci del sole che sorge avvolto nella dolce nebbia

Un paio di scatti e riprendo il cammino, si arriva alla prima tappa al Campasso dove alcuni volontari servono focaccia, cioccolato, thè e acqua.

La coltivazione di olive - Genova Pra'

Si riparte con più carica e il gruppo che è dietro di me intona una bella canzone, interrotta da qualche risata per qualche acuto mancato, l’allegria è nell’aria ed accompagna ogni escursionista.

Il sole è alto, caldo, anche se c’è un vento forte che ci investe avvolgendoci in un dolce sapore di mare.

non sembrerebbe ma i partecipanti sono stati ben 823 

Il sentiero inizia a stringersi, si passa uno alla volta, si cede il passo a chi è più veloce, la vegetazione cambia, piccoli pini crescono su un letto di cenere, qualche scheletro di albero ricorda un vecchio incendio.

alcuni resti di vecchio incendio - Genova Pra'

la ricca vegetazione sul vecchio incendio

Qualche sparo che rituona nella valle, mi lascia un po’ triste, la caccia prosegue incurante dei numerosi partecipanti che con il loro mormorio sperano nel cuore che gli animali scappino lontano da quegli spari che portano la morte.

Anche se l'incendio ha devastato la collina la vegetazione riprende vita piccoli pini ricrescono

Lego i capelli, lo zaino pesa un po’. 

Verso le 11 arrivo alla seconda tappa, alla Cappellina Baiarda, prendo un thè e dei pezzetti di cioccolato e riprendo subito il cammino.

la Cappellina Baiarda

Cardi

Da qui si cambia valle si va verso Pegli, la vegetazione è la stessa pini, eriche e cardi abbelliscono la collina.

Monte Pennello - Genova Pra'

Il sentiero si fa un po’ più accidentato, qualche caviglia inizia a risentirne, quando si arriva al Bivacco Paganetto, si fa qualche foto sulle panchine per poi ripartire subito.

la panchina del Bivacco Paganetto - Genova Pra'

Nel Comune di Mele la turbina eolica più grande del nord Italia, la si può vedere da dovunque

Arrivo alla Vetta di Pegli intorno alle 14 dopo aver percorso 17 km con un dislivello pari a 320 piani consumato 4.391 calorie e fatto 6 ore di cammino… Però lo rifarei ancora!

All’anno prossimo!

Foto e Testi  Ivana Motto Cleo


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