Alta Valle Po il Lago Fiorenza

Lago Fiorenza - Alta Valle Po

Anche questo weekend sono tornata nella mia Valle Po e il protagonista assoluto che ricerco sempre per fotografare è il Monviso e anche questa volta non mi ha deluso.

Lago Fiorenza - Alta Valle Po

La valle mi ha regalato due giornate splendide, totalmente immerse nella natura, sopratutto, grazie ad un sole meraviglioso ed alla temperature calde che per il periodo fin troppo strane.
Marzo dovrebbe essere un mese ancora freddo ed invece vi erano 18 gradi ai 1500 mt, oserei dire che faceva fin troppo caldo; ho praticamente camminato  in maniche corte, solo in qualche tratto all’ombra per via del vento, che investiva le gole, e si faceva sentire, sono stata costretta ad indossare un pile.

Ecco la meta che vi propogo di fare se siete nella mia Valle, scoprire il Lago Fiorenza.

Monviso  - Alta Valle Po

Questo è uno dei luoghi più amati e frequentati da chi pratica il trekking in Valle Po, la neve in questo periodo, la trovate solo nell’ultimo tratto in salita che va dal ponte del Pian del Re al Lago, indi per cui vi consiglio di indossare i ramponi da ghiaccio, perché il pendio ripido è all’ombra ed è ricoperto di neve ghiacciata.



Sono partita presto di mattina, lasciando Torino alle mie spalle e verso le 10:00 circa ero a Paesana, proseguo lungo la strada che a zig zag porta a Crissolo.

Mentre salgo sono entusiasta, ho due giorni da passare nella natura incontaminata.



Dopo una piccola tappa a Crissolo per acquistare qualcosa da mangiare (pane e salame :D) proseguo su per la strada che porta a Pian della Regina, a circa 1.700 mt.; lasciata la macchina al comodo parcheggio sottostante del rifugio, mi incammino lungo il sentiero che porta su al Pian del Re.

Chiesetta dei Frati Servi di Maria

Vedo la bellissima chiesetta dei Frati Servi di Maria, proseguo il cammino, che tutto lungo il percorso è ben segnalato.

La neve si è sciolta lasciando dei prati in fiore, tantissimi crocus dai colori sgargianti.

Crocus

Per arrivare fino su al Pian del Re mi ci vuole circa un’oretta di cammino, ma vi assicuro che ne vale la pena, ad ogni passo alzando lo sguardo posso ammirare la vista del Monviso.

Cappella di Pian del RE
Quando arrivo ad un’altra chiesetta, la Cappella di Pian del Re, so’ che manca poco alla meta, circa una mezz’oretta ancora.

La Cappella del Pian del Re è stata costruita in onore alla Madonna della Neve, è risale a Don Giacomo Lanternino; costruita alla fine del XIX secolo.

La facciata della cappella fu restaurata nel 1922, mentre i suoi affreschi sono stati rimessi a nuovo nel 2006-2007; peccato che non sia visitabile, perchè totalmente chiusa, persino le finestre hanno delle inferiate.

Rifugio Pian del Re

Lascio la Cappella e proseguo lungo il pianoro, a qualche centinaio di metri scorgo il Ristorante-Albergo Pian del Re, che al momento è chiuso (apre da giugno a settembre).


Percorrendo fino al fondo del pianoro, vedo il ponte, qualche scatto fotografico al Monviso in primo piano e lo attraverso  tenendo la mia sinistra.

Lago Fiorenza
Inizia così la ripida salita, che essendo all’ombra, è ghiacciata, mi costringe ad indossare i ramponcini da ghiaccio.

Salgo così per una ventina di minuti fino a quando non raggiungo il  Lago Fiorenza, davanti ho il maestoso Monviso.

Alto 3.841 mt il  Monviso è anche chiamato dagli occitani il RE di Pietra, sovrasta con tutta la sua imponenza la valle. 


Ho davanti a me un paesaggio magnifico!

Lago Fiorenza
Lo specchio d'acqua a 2.133 metri d'altezza è completamente ghiacciato, regna il silenzio e la pace assoluta.

Il lago è alimentato dallo scioglimento della neve e ahimè anche dai ghiacciai, vista le alte temperature che si raggiungono negli ultimi decenni in estate, ha una profondità di circa 15 metri, largo due ettari.

Lago Fiorenza

D’estate le sue acque se pur gelide e cristalline, ma non per questo è disabitato, ospita una varietà di pesci tra cui la Trota Fario, la Sanguinerola ed il Salmerino, che si alimentano da organismi zooplanctonici e da insetti acquatici come i Coleotteri, Ditteri, Plecotteri ed Odonati.


Le sue rive sono ricche di vegetazione, ed è possibile anche osservare la rarissima Salamandra Lanzai, specie endemica, che merita la massima tutela e che spero poterla fotografare questa estate.

Il mio giro prosegue in perlustrazione, prendo un sentiero che porta su in cima, voglio vedere la valle sottostante, quando ad un certo punto  lungo il sentiero, sprofondo nella neve fresca, fino a metà coscia.

Valle Po - Vista dal Lago Fiorenza


Mi rialzo a fatica, sono un pò spaventata, ma non avverto dolore fino alla sera, sotto la doccia vedo due magnifici lividi sulle mie povere  tibie.

Ora si che il dolore lo sento se poso la mano, dovrò fare più attenzione.

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