Rifugio Lago delle Rane - Pian dell'Alpe - Val Chisone - Parco Naturale Orsiera Rocciavrè



Oggi Vi porto in Val Chisone, nella suggestiva cornice montana di Pian dell’Alpe a 1950 metri, cuore del Parco Naturale Orsiera Rocciavrè, una valle delle Alpi Cozie situata alle porte della provincia di Torino da cui dista soli 80 km.


Sono partita da Torino, percorrendo la tangenziale fino ad arrivare ad Orbassano,  ed arrivata alla biforcazione del cartello per Pinerolo ho proseguito per la strada che porta fino a Sestriere; al termine della statale al bivio per Usseaux (a destra) ho proseguito per Balboutet, sono circa h. 1:30 di strada.


Parcheggiata l’auto, inizio la salita con le ciaspole; la neve è fresca e una bella giornata di sole mi accompagna fino in cima al Colle delle Finestre.


Verso le 4 del pomeriggio sono finalmente arrivata sul posto che è stupendo, lascia senza fiato per la sua incredibile bellezza.


In estate si può salire in auto, la strada è asfaltata o a tratti sterrata, ma io questa escursione, essendo in inverno l’ho fatta con le ciaspole, impiegando circa  3 ore per salire.


Mi sono fermata più volte per assaporare gli attimi e la meravigliosa vista del panorama, fotografando e fermando così il tempo.


Quando sono arrivata alla meta, con gli occhi ho cercato il rifugio, ed ho avuto un attimo di panico,  vedendo un bel casale totalmente chiuso, con la bella scritta: “Riapriamo questa Estate”.


Eppure quando avevo telefonato per confermare la mia permanenza, il proprietario del rifugio mi aveva confermato che era aperto; provo a telefonare, ma non c’è campo; con un pò di timore proseguo lungo la strada fino a che non incontro la segnaletica che indica la via esatta della Locanda. 


Un forte respiro consolatorio e di felicità mi pervade, se pur stanca proseguo, 100 mt e sono arrivata.


Ecco il rifugio dove ho prenotato, Il Rifugio Lago delle Rane; entro e scambio due parole amichevoli con Sergio che mi accompagna in stanza dove poso la mia roba.


La camera che mi ha assegnato è molto bella, mi ha riservato la “Camera Azzurra”, pulitissima con un bel bagno interno e una zona soppalcata, con altri due letti a disposizione.


Dopo una doccia ristoratrice veloce, che mi toglie la stanchezza di dosso, mi concedo una birra Moretti davanti ad un panorama idilliaco, ed attendo così l’ora di cena.


La loro cucina pone attenzione alla qualità e alla stagionalità degli ingredienti utilizzati, alcuni di produzione propria e altri di aziende locali del posto.


Ecco cosa mi raccontato Sergio mentre si prestava a cucinare le prelibatezze del giorno dopo, per più di 50 commensali: 


Il mio motto è cucinare con lentezza e avere amore verso il cibo:
cuocere il pane, stendere la pasta sfoglia a mano, preparare verdure, carni e dolci con calma, seguire le cotture, utilizzare le ricette tradizionali… girare la “polenta” e ascoltare il “salire” del caffè nella caffettiera. 
Si cucina sempre pensando a qualcuno, altrimenti stai solo preparando da mangiare”.


Il rifugio dispone di 3 camere con vista panoramica sulla valle, ognuna dotata di servizi interni.
Tutti i locali sono accessibili anche ai disabili.


Il Rifugio Lago delle Rane è meta principale di escursioni a piedi, mountain-bike, gite con ciaspole, sci alpinismo, parapendio, cavallo, percorsi fotonaturalistici. 


Inoltre propone spesso momenti d’arte, musica, cultura.

Un bellissimo posto dove soggiornare sia in inverno che in estate.


Ecco i piatti che ho assaggiato:

Rifugio Lago delle Rane - Colazione

Rifugio Lago delle Rane - Pranzo


Dopo essermi rifocillata, sono pronta a fotografare il panorama notturno; sono qui apposta, ricerco posti lontani  e solitari, proprio per eseguire questo tipo di fotografia.




Innanzi tutto bisogna, prima di partire, controllare le condizioni del tempo ed accertarsi che il luogo non presenti inquinamento luminoso, questi due elementi molto importanti perché condizionano la resa della fotografia con le stelle.




Ed ecco qua le foto che sono riuscita a realizzare…



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