La mia disavventura in Val Ferret Valle d'Aosta



Sono in vacanza da qualche giorno in Val D'Aosta, e mentre guardo fuori dalla finestra ed ammiro la splendida giornata, ripenso a ieri lunedì 6 Agosto quando, con la mia famiglia, ero in Val Ferret per un’escursione.




Della mia disavventura ne hanno parlato alcuni giornali e uno dei miei video è stato anche ripreso e divulgato dalla Repubblica.it.




Questo perché mi sono ritrovata, per mia sfortuna,  a poca distanza dall’evento, quando nella località di Le Pont Courmayeur è caduta una frana che ha causato purtroppo due vittime e 250 sfollati.


Riporto qui di seguito l’articolo della giornalista Silvia Savoye di AostaSera.it il Quotidiano online della Valle D’Aosta che racconta perfettamente l’accaduto:
COURMAYEUR - Ivana Motto, blogger e fotoreporter di Torino, si trovava questo pomeriggio a pochi passi da dove è caduta la frana che ha provocato la morte di un turista milanese, Vincenzo Mattioli, 71 anni. Al momento risulta dispersa la moglie.

"Quel bellissimo torrente, di color azzurro, che solo poche ore prima avevo fotografato, ora era diventato fanghiglia”. Ivana Motto, blogger e fotoreporter di Torino, si trovava questo pomeriggio in Val Ferret, a pochi passi da dove è caduta la frana che ha invaso la strada, provocando la morte di un turista milanese, Vincenzo Mattioli, di 71 anni. Al momento risulta dispersa anche la moglie.
“Ero sulla navetta che stava rientrando a valle - racconta - quando ad un certo punto l’autista si è dovuto fermare perché si è trovato una macchina messa di sbieco. Abbiamo cercato di capire cosa fosse successo, lui telefonando al suo capo, io scendendo dal mezzo”. A meno di un km il disastro. “Ho visto subito un gruppo di persone ferme a guardare e poi la frana che aveva invaso la strada, era impressionante”.
Ivana ha iniziato a filmare e scattare foto (alcune postate sulla sua pagina Facebook). “Nel frattempo sono arrivati i soccorsi. Dall’elicottero un uomo ha cercato di calarsi giù ma la corrente era troppo forte e così è risalito.”.
Nelle immagini riprese dalla donna si vede un’auto travolta dalla colata. “Le persone sul posto mi hanno raccontato di esser riusciti a tirare fuori da un’auto una signora, ma ora leggendo le notizie non so se è vero".
La blogger si trovava in Val Ferret per un’escursione con il compagno e quattro adolescenti. “Inizialmente siamo stati accolti dal gestore del Golf nella hall della struttura. Eravamo una trentina di persone, zuppe d’acqua e infreddolite. Con noi c'erano anche dei bambini che piangevano, spaventati” racconta ancora Ivana “Poi, nonostante le nostre proteste, siamo stati invitati ad aspettare nel terrazzo, al freddo forse dopo le lamentele di qualche cliente”.
A questo punto Ivana e la sua famiglia tornano sul pullman. “Per fortuna cinque minuti dopo è arrivata la Guarda di Finanza di Courmayeur che ci ha caricato sull’elicottero, trasportandoci a Courmayeur." La blogger domani è intenzionata a ritornare in Val Ferret. "Voglio scattare delle foto ma prima andrò a portare dei pasticcini o una bottiglia ai finanzieri che ci hanno salvati". 

di Silvia Savoye
06 agosto 2018 ore 23.16





Non sono riuscita a fotografare il dopo, poiché, per via dei lavori, la zona è rimasta chiusa per consentire la rimozione dei detriti, dei massi e del fango.

Nei giorni dopo ho cercato di convogliare i miei pensieri in modo positivo anche se devo dire che all’inizio non è stato così semplice, ed ho avuto anche difficoltà nell’addormentarmi.

Negli occhi avevo sempre la macchina gialla dei coniugi Milanesi travolta, la pioggia incessante, le pietre che rotolavano, il fango e i tronchi degli alberi che venivano giù dalla montagna, per non parlare del disagio provato nella Hall del Campo da Golf, per poi provare una felicità immensa di poter tornare a casa nel giro di poche ore.


Quando oggi ho letto che La Val Ferret è stata riaperta alla circolazione, sia veicolare che pedonale, in soli 5 giorni, ho provato ammirazione per la grande efficienza delle strutture presenti sul territorio Valdostano, che hanno ripristinato la viabilità e favorito così la ripresa del turismo in valle.

I miei sinceri apprezzamenti a questa piccola Regione italiana che se pur martoriata ha saputo rimettere in sesto il territorio in così poco tempo, dovrebbe esser presa come esempio dalle altre realtà territoriali.

Vi giro l’ORDINANZA DI RIAPERTURA DELLA STRADA DELLA VAL FERRET pubblicata sul sito del Comune di Courmayeur

Si comunica che è stata pubblicata in Albo pretorio del Comune di Courmayeur l'ordinanza del Sindaco n. 3342 del 10 agosto 2018 che definisce la riapertura della strada della Val Ferret a partire dalle ore 06.00 dell'11 agosto 2018 nel tratto compreso tra la località Planpincieux e la località Le Pont. Sono ripristinate sia la viabilità veicolare che quella pedonale. 
Sulla strada della Val Ferret nel tratto compreso tra la località Planpincieux e la località Le Pont è istituito, (fino a quando lo stato di avanzamento del cantiere non consentirà il doppio senso di circolazione), un senso unico alternato di circolazione, regolamentato tramite impianto semaforico. 
E' imposto il divieto di sosta dalle ore 00.00 alle ore 24.00 con la sanzione accessoria della rimozione del veicolo in sosta irregolare.
Le ordinanze n. 3339/18 e 3341/18 sono abrogate. 
E' fatto assoluto divieto alle persone non autorizzate di accedere all'interno dell'area di cantiere individuata nella planimetria allegata all'Ordinanza.



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