Un giro nella mia città: La Fontana dei 12 Mesi




Sono di Torino, ma aimè non ho mai il tempo materiale per visitare e fotografare la mia città, ebbene ieri sera mi sono ritagliata del tempo e armata del mio zaino fotografico, mi sono decisa a visitare una fontana da poco restaurata.  
Parlo della Fontana dei 12 Mesi, che si trova nel bel Parco del Valentino.

Essa è l’unico esempio rimasto del progetto architettonico realizzato per l’Esposizione Nazionale del 1898 in occasione dei 50 anni dello Statuto Albertino (la costituzione adottata dal Regno sardo-piemontese e firmata nel 1848 dal Re Carlo Alberto di Savoia).
Carlo Alberto Emanuele Vittorio Maria Clemente Saverio di Savoia-Carignano è stato Re di Sardegna dal 27 aprile 1831 al 23 marzo 1849. 
Durante il periodo napoleonico visse in Francia dove acquisì un'educazione liberale. 

La fontana si trova al di fuori del Borgo Medievale in Viale Boiardo ed è facilmente raggiungibile anche con i mezzi pubblici.
Oltre ad essere un simbolo per la città torinese, essa è legata anche ad una leggenda mitologica. 

Si racconta infatti, che la fontana sorga nel luogo in cui Fetonte, figlio del Dio del Sole, pregò il padre di lasciargli guidare il carro del Sole ma a causa della sua inesperienza, perse il controllo, i cavalli si imbizzarrirono e corsero all'impazzata per la volta celeste.
Fetonte scivolò e cadde proprio nel fiume Po, dove sorge la città di Augusta Taurinorum costruita dai Romani. 

Per la progettazione della bellissima fontana, l’incarico fu dato a Carlo Ceppi (a lui è dedicato uno dei viali del Parco del Valentino), ingegnere e architetto dell’ambiente torinese.

Realizzò altre  opere importanti per la città come il Santuario della Consolata, la stazione ferroviaria di Porta Nuova e il Palazzo Ceriana di Piazza Solferino e anche quello di Via Arsenale.
La fontana ha una vasca ovale in cui l’acqua arriva da una piccola cascata centrale e due grosse getti d’acqua posizionati al centro che si innalzano in cielo. 

Sopra la vasca vi è una bellissima terrazza della stessa forma su cui si trovano quattro gruppi di statue che rappresentano i 4 fiumi che bagnano Torino: la Stura, il Po, la Dora ed il Sangone. 
Viene abbellita ulteriormente da 12 statue che sono posizionate intorno alla vasca è rappresentano i 12 mesi dell’anno.

L’architettura della fontana è un misto tra lo stile Liberty ed il Rococò ed esprime come la città di Torino sia sempre stata propensa alla bellezza e all’amore.
L’unica pecca, è che sia un vero peccato che la fontana, se pur stata da poco restaurata, non sia illuminata  anche alla sera.




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