Gli Ultimi focolai Valle Orco_Sparone, Ribordone, Locana


Mentre percorro la strada per andare a vedere la situazione nella Valle dell’Orco, tra Locana e Sparone ascolto la radio; secondo le ultime notizie sono ancora attivi degli incendi.


E’ il 1 novembre ed è la festività dei Santi, il termometro dell’auto indica 18 gradi, non ricordo un novembre così; altro che freddo ed inverno, il mese di Novembre è iniziato sulla falsariga di come si è concluso ottobre.


Ascolto TreB meteo sulla mia radio preferita, RadionumberOne, e rifletto su quanto abbiano ragione: 
“Per colpa del grande Anticiclone sull’Italia che ha prolungato ulteriormente la fase di caldo e siccità, che stiamo vivendo nel pieno della stagione autunnale; è un’anomalia alquanto disastrosa che si ripercuote sul clima, che proprio in questo periodo dell’anno dovrebbe essere caratterizzato da piogge costanti e abbondanti, e con le prime nevicate sui rilievi alpini.”

Penso: “Sembra ancora estate, con tante giornate di sole e un caldo anomalo, in modo particolare ad alta quota. 
Questo si ripercuote sull’emergenza, gli incendi non si arrestano, da più di 10 giorni stanno attanagliando il Piemonte.
La situazione climatica di questo periodo in Italia è folle e purtroppo le previsioni non prevedono perturbazioni fino a Lunedì 6 Novembre; poveri noi.

Arrivo a Sparone e chiamo il mio contatto: il signor Berta Massimo, che al momento è in volo di ricognizione sugli incendi, mi informa che ne avrà per circa una mezz’oretta.

Parcheggio ed entro in un bar per un caffè ed ho il piacere di incontrare la Sindaca Anna Bonino e l’Assessore Daniele Revello, che mi aggiornano sulla situazione:

“Purtroppo sono ancora attivi gli incendi tra Sparone e Locana ma i pompieri contano di spegnerli in queste ore. 
Sono intervenuti anche i soldati dell'Esercito per combattere gli incendi boschivi e dare supporto logistico alle squadre impegnate ormai da più di una settimana a fronteggiare i roghi, che si sono pericolosamente avvicinati anche all'area protetta del Parco nazionale del Gran Paradiso.




Mentre sorseggia il caffè, mi parla come se fosse un amica di vecchia data: “ma lei per chi lavora? 
Le rispondo che ho un blog e sono un osservatrice appassionata di fotografia.

Poi le dico spero che finisca presto.

Lei mi risponde: “Non lo dica a me, ho lo stendino della biancheria da togliere, da una settimana stendo in casa perché fuori piove cenere e quell’odore acre si attacca al vestiario. 
Inizio ad essere stanca.”

Le dico: “anche a Torino si è verificato la stessa cosa”

Finisco il mio cappuccio e mi congedo, è ora  di andare al mio appuntamento; nel salutarmi mi racconta che deve presenziare ad una processione del paese per la festività, si cerca in questo modo di svolgere le attività per rientrare nella normalità.

Rifletto sul suo modo di porsi, mi è piaciuta moltissimo. 
Penso che gli abitanti di Sperone hanno una Sindaca molto brava che non ha certamente perso il contatto con le realtà del territorio che amministra.

Telefono nuovamente al Volontario dell’AIB, e raggiungo il signor Berta Massimo che mi attende al campo; dopo i saluti e le presentazioni raggiungiamo assieme la prima tappa:

Monte Piana Borgata Trucca fraz. Roncale; lí la sua squadra è al lavoro per la bonifica.

A quella scena spettrale mi dice:

“E’ una vera tragedia, per tornare alla normalità, ci vorranno almeno 15 anni e parecchie risorse da investire.
L’incuria e l’abbandono dei boschi, la siccità, hanno inciso molto, si fa prima ad acquistare la legna e nessuno cura più il bosco.
Vede, qui vi è una strato di lettiera, legname secco minuto, aghi di pino, ricci di castagne; tutto questo è facilmente combustibile.
Ha preso fuoco un intera montagna.”





Scuote la testa, è stanco per i turni su turni di ore di lavoro, ma aggiunge siamo quasi al buono, è tutto sotto controllo ora.”

Sento in volo l’elicottero e si vedono tre canadair che vanno avanti e indietro con il loro prezioso carico di Acqua.

Si lascia i ragazzi a continuare a lavorare e andiamo in un altra localitá nel piccolo Comune di Ribordone dove vi è una vasca idrica per rifornire i mezzi di soccorso.

Arrivati, la squadra dei Vigili del Fuoco di Volpiano e gli AIB Piemonte sono intenti nel lavoro, c’è fra loro cameratismo ed allegria.

Si ride si scherza, è quasi ora di pranzo. 




Giusto il tempo di fare una foto e li lascio proseguire al lavoro.


Ringraziamenti
AIB Piemonte: Responsabili Alfonso Curella e Berta Massimo
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Vigili del Fuoco di Volpiano.

Testo e foto Ivana Motto

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Video Elicottero carico Acqua



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