A Natale si è tutti più Buoni
“A Natale si è tutti più buoni!!”
La maggior parte di noi lo crede per davvero, anche perché la pubblicità
del consumismo ci ha inculcati per anni il pensiero.
Ma poi in realtà è così?
Veramente a Natale siamo tutti più buoni?
Certo, perché Natale è Natale!
Tutto lo fa credere, dalla città illuminata di mille luci, agli
innumerevoli addobbi in casa, il presepe, l’albero e i tanti canti natalizi che
da un mese passano in radio; siamo talmente tempestati da questa
pubblicità che si crede che questo è il
periodo più bello dell’anno.
In realtà è una grande ipocrisia, è così se nei tuoi 364 che precedono il Natale tu sia stato coerente con il pensiero che aleggia ora.
Ipocrisia è la persona che si ricorda di te soltanto in questo giorno
all’anno, per poi magari voltarsi e parlarti alle spalle.
Ipocrisia è la persona che ti invia messaggi già preconfezionati, con la
facilità di invio di una black list; te ne accorgi perché sono tutti uguali, ne
ricevi tanti simili come se fosse spam e catene inutili; perché è
più semplice e veloce, fare così piuttosto che scrivere due frasi
semplici vere e sincere.
Per finire alla grande illusione del Natale è la sua sacralità, quello
di dover solennizzare, il tutti in famiglia; perché questa è la
grande occasione dove ci si ritrova tutti ma proprio tutti, parenti ed amici, a
cena o a pranzo, per festeggiare, mangiare e bere, fino a che non ti
si siede accanto quel parente che non sopporti proprio, ma sei costretto a
parlarci e fai finta di niente, perché ammettilo, non te ne frega proprio
niente di lui e nel frattempo intavoli una inutile e vuota conversazione,
mentre pensi fra un paio di ore tirerò un sospiro perché uscirà fuori dalla
porta, la porta di casa tua.
E’ un Natale, vuoto è il vuoto più assoluto.
Tra falsità e menzogna, bacini e bacetti, per non parlare lo scarto dei
regali, quando sai benissimo che la persona che li riceverà li butterà nella cesta
dell’inutilità o del riciclo.
E se pensi allo stress che hai subito per acquistarlo, ti monta un
nervoso, altro che gioia, mentre nel frattempo servi la fetta di
panettone cerchi di fare un sorriso che ti stampi
immancabilmente sul volto.
Tutto quello che state facendo è fomentare un sottile veleno che permane
per tutta la durata del pranzo e della cene e non vi è proprio nulla per essere
felici.
Finirete esausti e senza forze, alla fine, per poi postare 4 foto sui
social con tavole imbandite, alberi illuminati, faccine sorridente, ma nello
stesso tempo direte che pessima serata.
“L’hai vista come era vestita tua zia e come è ingrassata tua cugina?”
Per tornare domani immancabilmente a ripetere la stessa cena della
Vigilia al pranzo di Natale.
Il Natale è però la festa della nascita, della rinascita e può anche
essere una occasione di riconciliazione, un momento per dare un colpo di spugna
agli screzi ed ai conflitti che ci accompagnano nel quotidiano; un’occasione
per lasciare da parte gli orgogli e le ripicche che tanto avvelenano il nostro
vivere quotidiano.
Un inizio, uno spunto e un invito a vivere meglio e più
serenamente la nostra vita, i nostri rapporti interpersonali
cercando di far si che sempre più giorni dell’anno siano Natale.
Testo e Foto : Ivana Motto Cleo
Pagina di Facebook : Blog La Mia Fotografia
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