I sentieri di Cervinia

A Cervinia, l’aria è freschissima, percorro la strada che mi conduce in paese.


Epilobium Angustifolium
Rimango colpita da un fiore in particolare, che adorna i prati circostanti, alto ritto, di un rosa fucsia intenso, spicca intensamente specialmente nel verde ben curato del capo da golf. 


Sul prato si legge il nome Golf Club del Cervino; con le sue 18 buche è uno dei campi situati ad altezza più elevata nel mondo (con i suoi 2050 m), ed è stato fondato nel 1955.


Durante i mesi invernali il tracciato del campo di golf si trasforma in una bellissima pista per lo sci di fondo.


Proseguo, cerco l’ufficio Informazioni e nel mentre acquisto una cartina, l’operatrice, molto gentile
mi suggerisce due escursioni che farò in giornate diverse una per i sentieri n. 65 e 15, e l’altra per il 107 e 63.


La prima escursione lungo i sentieri n. 65 e 15 permette di fare il giro completo intorno al Lago Goillet, un bacino artificiale a 2.550 metri di altitudine, chiuso da una diga, dalle acque verde smeraldo, utilizzato per       

la produzione di energia idroelettrica e per l'innevamento delle piste un percorso molto suggestivo, per poi arrivare alle stazioni sciistiche di Plan Maison, ed infine ridiscendere fino giù in paese.



Il percorso è un po’ duro per chi non è abituato, il giro dura circa 6 ore tra andare e tornare, ma ne vale veramente la pena.


La seconda escursione per i sentieri n.107 e 63 porta nella vallata dell’altro versante alla Cleva della Seya, in questa zona si trova l’alpeggio La Manda situato a 2.300 m s.l.m. con vista alla Gran Becca (Monte Cervino).


Colgo l'occasione di acquistare il loro formaggio, il Bedzo, che in dialetto valdostano vuol dire formaggio, ed è ottenuto dal latte appena munto e lavorato due volte al giorno. 
La loro produzione è limitata al periodo estivo quando le vacche sono in alpeggio e si alimentano sui pascoli d'alta quota.


Le condizioni meteo in montagna sono molto variabili si passa velocemente da un sole cocente alle nuvole e addirittura alla neve facendo mutare completamente il paesaggio.


Rimango stupita riguardando in macchina le foto ho scattato, sono una diversa dall’altra in poco tempo, diversificate da cambiamenti di luce ed ombre che cambiano l’aspetto di valle e montagne.








Testo e Foto : Ivana Motto

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