Punti di Sutura _Esperienza Personale



A quanti di Voi sarà accaduto togliere dei punti di sutura?

Una cosa che può accadere a chiunque, se si va in bici o si fa uno sport a volte capita di farsi male e di aver bisogno cosi di una medicazione e magari di un paio di punti di sutura.

Bhe la mia si è trasformata in un’impresa tale da farmi venire il desiderio di raccontarla, perché non ritenevo possibile che una cosa così banalissima, dovesse diventare quasi un odissea.

Dieci giorni fa, sono caduta dalla bicicletta, un incidente banale, sono scivolata sulla sabbia e mi sono procurata qualche escoriazione qua e là ed ho battuto il mento lacerandomelo, mentre il casco che fortunatamente indossavo, mi ha salvato la testa.

Per sicurezza mi portano al  Pronto Soccorso un controllo e la medicazione.
Si fa quindi la solita trafila, si passa all’accettazione per la valutazione dell’urgenza che acclarata tramite l’assegnazione di un codice colore che va dal rosso al giallo, al verde e il bianco ove il rosso è la massima urgenza e il bianco la minima.
A me è toccato il verde; quindi poco male, ne avrò per un paio d’ore se va bene, difatti attendo due ore. 
Dopo la visita mi vengono dati tre punti di sutura sotto il mento ed fatte varie medicazione alle escoriazioni che mi sono procurata.
E va be’, mestiere che entra, mi dico, poteva andarmi peggio”.

Ed ecco ora è arrivato il giorno tanto atteso, quello di togliere i punti di sutura dal viso, finalmente potrò liberarmi di quelle medicazioni che mi procurano prurito oltre a riprendere a lavarmi normalmente e non più a pezzi.
  
Prendo  il foglio delle dimissioni dell’ospedale su cui è scritto recarsi dal medico curante.

E così ieri pomeriggio dopo aver fatto la coda dal mio medico, mi sento dire che lui non può togliermi i punti perché non ha l’attrezzatura e i ferri del mestiere e che devo recarmi all’Asl To presso gli  ambulatori.

Quindi questa mattina, ci si alza presto, alle 8:30 e sono  andata  all’ASL To, gli uffici sono appena aperti, chiedo  informazioni per ricevere la dovuta assistenza medica.

In reception mi informano che devo salire sopra al primo piano ed attendere che apra l’ambulatorio; salgo ed aspetto, un po stupita visto che mi hanno mandato al Centro Trasfusionale?

Richiedo ad un'altra infermiera di passaggio, mi indica l’altro salone, 
guardo ritiro Urine!

Insomma,  inizia a far caldo, la temperatura sale e la pazienza inizia a esaurirsi, e ti chiedi sconsolata: “ma li togliamo questi punti?!” 
  
Nuovamente mi ritrovo a richiedere informazione e questa volta ti dicono: “Scenda sotto e chieda all’accettazione”.

La signora che riguarda nel terminale alla fine ti comunica esclamando con enfasi: “No signora non togliamo i punti si deve recare in Ospedale al Don Bosco”.

Esulto: “Oddio ma stiamo scherzando? Sono le 11:00 Passate!”

Lei risponde: “Mi spiace signora, sono spiacente ma deve recarsi in Ospedale!”

Quindi dopo aver fatto due file per delle indicazioni e due ore passate a capire chi ci avrebbe tolto sti punti, mi hanno informato che non era il luogo esatto; bisogna recarsi in Ospedale al Don Bosco.

Ti armi di pazienza e percorri la città fino all’Ospedale Don Bosco, è mezzogiorno e fai di nuovo la procedura n. 1 Accettazione.

E la signora ti risponde che gli ambulatori sono chiusi!

Rincalzo: “Come scusi sono chiusi?”
Lei: “Si chiudono alle 11:00 oggi che è venerdì!”.

Esclamo: “Scusi e adesso come faccio?”

Lei: “Niente signora torni lunedì!”

Le racconto tutta la vicissitudine di ieri e di questa mattina e mi consiglia di provare andare sopra al primo piano e vedere se qualche gentile infermiera toglie mi toglie questi benedetti  punti.

Salendo le scale e arrivo nel salone d’attesa, dove tantissima gente attende di avere le cure.

Dico fra me: “Tre Punti! Solo Tre Punti!”

L’infermiera dopo tutto la mia spiegazione, gentilmente mi comunica che: “No signora! Guardi non mi è possibile togliere i punti, perché sono punti chirurgici e non quelli a graffette!”
Prosegue nel dire: “Le consiglio di tornare lunedì oggi non possiamo fare nulla, e se vuole può rivolgersi all’URP e faccia le dovute denunce.”

Sono allibita, non so che fare, devo togliere questi punti, e non mi resta che rivolgermi all’Urp, sono preoccupata che facciano infezione, nel frattempo ripercorro la strada fatta prima ed eccomi nell’ufficio preposto.

Mi riceve una gentilissima signora, nel suo ufficio vi è l’aria condizionata, e si respira un po’.
Si rispiega tutta la vicenda, e anche lei conferma quanto mi è stato detto l’ambulatorio è chiuso, ma dal momento che le comunico che voglio sporgere denuncia di mancata ed inadeguata assistenza, Lei prende dalla sua scrivania un agenda e mi dice con un sorriso smagliante: “attenda”.

Buongiorno Dottore, ho da chiederle un favore e per un’urgenza, per un disguido accaduto nella procedura,  un signora deve togliere i punti oggi, certo allora glielo mando su”. 

Prego signora, terzo piano …”

Commenti

  1. Sta succedendo anche a me , per il momento solo telefonicamente, mi passano da una parte all altra ,tanto da pensare di farlo a pagamento,fine della storia, CARA ITALIA

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