Le 5 Terre



Gita alle 5 Terre

Il  gran giorno è arrivato ed è tutto pronto per la partenza,  panini fatti,  zaini in spalle e via si parte per le Cinque Terre.
E’ una bellissima giornata,  l’aria un po’ fresca,  sono le 7.30 del mattino,  ci si ferma al bar per fare colazione,  prima di prendere il treno che ci porterà nelle 5 Terre,  dove ci aspettano una coppia di amici: Pieralberto e Rossana.
I paesi che vogliamo visitare sono Monterosso,  Vernazza,  Corniglia,  Manarola e Rio Maggiore.
Non credo di riuscire a farli tutti in quanto la nostra intenzione è camminare ed utilizzare pochissimo i mezzi pubblici.
Sono circa le 10.40 quando arriviamo a Monterosso;  la prima tappa,  siamo allegri e contenti di passare insieme una bella giornata.
Usciti dalla stazione percorriamo la strada che ci porta al mare.
Il mare di fronte è un verde smeraldo, uno spettacolo;  così inizia il nostro cammino percorriamo una galleria con degli affreschi e nelle sue volte dei piccoli cimeli che rappresentano la terra che stiamo visitando.   Ed inizio a fotografare….
Il  percorso verso  Vernazza si presenta abbastanza impervio e difficoltoso,  una salita ripida fatta di tanti  scalini impervi,  che si addentra tra uliveti e terrazze.
La compagnia è allegra, il fiato si fa corto mentre si parla e ci si confida delle proprie esperienze di vita.
Nel  frattempo continuo a fotografare  il panorama che si presenta.
Per arrivare a Vernazza ci mettiamo circa 2 ore;  è passato da poco mezzogiorno e la fame inizia a sentirsi; siamo fortunati,  abbiamo a disposizione per il ristoro una bellissima terrazza tutta per noi con una vista mozzafiato.
Vernazza si presenta con un mare verdissimo, le casette sono una a ridosso dell’altra e  tutte colorate, il sole splende alto.
Si riprende il viaggio dopo un buon caffè in un piccolissima trattoria; la strada prosegue sempre con i suoi sali e scendi e, dopo circa 2 ore eccoci arrivati a Corniglia.
La fatica inizia a farsi sentire e gli zaini pesano  sulle spalle.
Ci addentriamo nel paese lungo una stradina stretta,  di fronte a noi una bella arcata in cui appare il mare,  pare un quadro.
Arriviamo su un piccolo terrazzo che propende verso il mare, sopra il parapetto un bel gatto bianco riposa e fa le fusa ai turisti.
La terrazza di Corniglia ha un bellissimo panorama, di lato verso levante si vede Manarola.
Dopo una sosta di una mezz’oretta circa, si riprende il cammino, scendiamo una lunga scalinata, le gambe provate dal percorso dolono.
L’ultimo tratto lo facciamo in treno, anche  la strada che porta a Manarola è ancora interrotta per via dell’ultima frana.
Arrivati a Manarola  ci affrettiamo lungo la strada per arrivare al sentiero che domina il paese  per riuscire a fotografarlo  con la luce del sole che tramonta.
Manarola  davanti a noi viene avvolta da una luce rosso accesa  e le case vengono  colorate dal tramonto in una atmosfera di magia.
Stanchi e felici guardiamo tutti ammirati.



Monterosso



 





Vernazza












Corniglia

























Manarola










 IL PRESEPE DI MANAROLA INCASTONATO SULLA PARETE DI UNA MONTAGNA


Il Presepe è stato ideato e costruito da signor Mario Andreoli, prima lavorava nelle ferrovie italiane, adesso in pensione. Dal 1976 dedicava la sua vita alla realizzazione di un'opera unica nel suo genere e dopo 30 anni è stato in grado di coprire tutta la collina. Nel 2007 il più grande Presepe è stato inaugurato è subito inserito nel Guinness dei primati. Per Presepe sono stati usati (circa) 8 km di cavi elettrici, 17000 lampadine, più di 300 figurini a grandezza naturale, (fatti da materiali inutilizzati o riciclati). Nel 2008 il Presepe è diventato anche ecologico, un impianto fotovoltaico è stato costruito apposto per questo.






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