Gita a Carignano (TO)

È sabato pomeriggio la giornata è un po grigia; non sapendo cosa fare, io e il mio compagno, decidiamo di guardare gli eventi della giornata su Facebook.
C'è sempre qualcosa di interessante e iniziamo a guardare le varie proposte delle Proloco cittadine per incrementare il Turismo.
Mentre scorro i vari annunci, mi colpisce quello della cittadina di Carignano.
L'annuncio propone una visita guidata nel pomeriggio di circa 2 ore  con più alla fine una merenda tipica Piemontese.
Incuriosita dal programma telefono e prenoto.
Partendo da Torino la tangenziale è scorrevole, in mezz'ora sono sul posto.
Parcheggio l'auto e mi incammino per le vie del paese,  vi è parecchia gente che partecipa alla Fiera Floreale e Vinicola  che si svolge nello stesso frangente del fine settimana.
Cerco il bar "I Portic" che si colloca per incontrare l'organizzatore dell'evento che  ci farà da guida alla visita di un quartiere di Carignano.
Siamo circa 20 partecipanti ed insieme iniziamo a percorrere per le vie del paese.
Mi ha molto affascinato la Chiesa dei Battuti Bianchi (1664-1675) un fastoso edificio barocco.
Al suo interno ricchi ornamenti, al centro un bell'altare progettato dal grande architetto Bernardo Antonio Vittone (1750), una bellissima  una statua processionale scolpita da Giuseppe Plura ed altre opere di altissimo livello, quali stucchi, statue processionali, ferri battuti, realizzati da grandi artisti che operarono anche nella capitale dei Savoia.
Finito il giro ci si saluta tutti quanti e si entra nel "Bar Portic".
Qui ci presentano un pasto molto singolare: la Merenda Sinoira Piemontese. 
E' la tipica cena dei nostri vecchi contadini, che tornando dai campi, si fermavano per riprendere un po' le forze.
La "merenda" del contadino consisteva in realtà in un pasto molto abbondante,  perchè dopo questo pasto i contadini tornavano al lavoro,  prevalentemente a mungere le mucche in stalla, prima di potersi coricare.
Eravamo seduti a tavola, tutti ben felici di assaggiare le specialità che la proprietaria aveva preparato e posto in bella mostra al centro del locale.
E mentre si chiacchierava amabilmente con i compagni di tavola, iniziando ad assaggiare i buoni vini della casa, iniziavano ad arrivare i piattini dall'aspetto invitante e dal gusto delizioso...
pane, salame, formaggi, tome e gorgonzola, acciughe al verde, insalata russa, vitel tonnato, il tutto accompagnato da un vino di rosso di produzione propria.

Unico neo la mancanza dell'aglio nella salsa verde, un vero peccato!

Foto
I RAGAZZI DELLA PARROCCHIA DEL DUOMO DI CARIGNANO

la nostra guida il sig. Maurizio
CAMPANILE A DESTRA IL COMUNE

PORTICI DI CARIGNANO
PORTICI 


Carignano_ Chiesa dei Battuti Bianchi (1664-1675) 








Carignano_ Chiesa dei Battuti Bianchi (1664-1675)




Casa di Renato di Savoia (detta del Gran Bastardo) Secolo XIV
Attribuita per tradizione al figlio di Filippo II, Duca di Savoia, e della Carignanese  Libera Portoneri, presente nella facciata due fasce ad archetti trilobati e formelle in cotto, con stemmi nobiliari, tra cui lo scudo sabaudo, diviso da una banda trasversale riferibile a Renato di Savoia (1473 -1525) Gran Mastro di Francia, Gran Siniscalco, Governatore generale di Provenza e Conte di Tenda.

il Dipinto della "Madonna Grassa" è opera di Paolo Gaidano (1861-1915) autore degli affreschi de Duomo cittadino, progettato nel '700 dall'architetto di S.M. Benedetto Alfieri.

DUOMO DI CARIGNANO
CRISTO
Il Duomo – Chiesa parrocchiale dei SS. Giovanni Battista e Remigio_ Madonna del Rosario



La proprietaria e i suoi piatti straordinari e prelibati.


Commenti

  1. Che meraviglia questo posto che non conoscevo! veramente un bel angolo di Italia brava Ivana

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